lunedì 30 aprile 2012

Occhio!

Un occhio largo, sopra ciglio alzato, e l'altro  con la palpebra a mezz'asta.
Uno sguardo languido, lo sguardo di "chi la sa lunga", l'espressione un po' sfacciata di chi ti sfida a dire qualcosa che già non sa...
Lo sguardo di chi...ha sbattuto l'arcata sopraciliare contro lo spigolo del comodino, mentre si girava nel letto in modo "brusco" durante la notte e non si è accorta di essere ben oltre il "limite" del materasso.
Il mio sguardo oggi.
Ma dico, si può essere così imbecilli da dare una craniata contro il comodino, che per poco non ci rimetto un occhio!
Adesso mi ritrovo una palpebra gonfia e violacea che neppure Clio Make-Up te la sa riprodurre così...
Per fortuna che con gli occhiali si vede appena, ma Fedo mi ha fatto promettere di stare attenta e di non farlo più... ma secondo te l'ho fatto di proposito?
Mi sono detta "Toh, ora mi faccio un occhio nero, così gli faccio uno scherzo e.. lo denuncio alla polizia dicendo che è stato lui!"
...
Mio padre mi ha fatto notare che la frase "è stato un incidente... ho sbattuto contro il comodino..." è esattamente quello che direbbe una vittima di maltrattamenti domestici... meglio non farsi vedere in giro per un po'.

 Saluti,
 Capitan Harlock

venerdì 27 aprile 2012

Partecipazioni - tutorial

Nello scorso post ho accennato a come ho voluto risolvere a modo mio la questione di bomboniere e partecipazioni, spendendo poco e utilizzando un materiale facilmente riciclabile, ovvero: la carta.
Per iniziare a progettare tutto, ho definito un "tema cromatico" che potesse andare bene sia per le bomboniere, sia per le partecipazioni. Questo essenzialmente vuol dire: cercare dei colori che stiano bene, e trovare dei materiali con quei colori che possano comporre il nostro progetto. E' inutile progettare un biglietto con una tonalità che non si trova in commercio o ha delle varianti che stonano tra loro nei materiali che avete deciso di utilizzare.
Tornando al tema conduttore che ho scelto (insieme a Mr Fedo, of course!) mi sono basata un po' sul mio vestito, un po' su dei fiori di una pianta che mi piace molto e che mi illumina ogni primavera con la sua fioritura: La Magnolia.
Dunque i colori che ho scelto sono: il rosa che sfuma fino al quasi bianco e crea un contrasto tonale col rosso intenso bordeaux . (Nota: la magnolia sfuma al fuxia, ma ho voluto mantenere un tono più classico e far piacere Mr. Fedo che tifa granata).
Un consiglio è quello di non scegliere troppi colori, per evitare un effetto psichedelico un po' volgare.
Dopo di che ho esplorato un po' la rete per trovare qualche spunto, e ho trovato questo BLOG carino che raccoglie tante idee dal mondo su biglietti, partecipazioni ecc... e in particolare mi ha colpito questo PROGETTO per l'assoluta semplicità in cui si integra busta e biglietto in un solo pezzo.
Dunque sono andata ad ideare il Nostro Biglietto personale.
Ho ricavato la forma base dall'immagine dell'altro progetto per non sbagliare le proporzioni (ok, non ditemi che sembra un assorbente con le ali, please)
 Poi ho pensato dove e come collocare le scritte inserendole in delle "etichette" che successivamente sono state stampate al computer (in bordeaux).
Qui vedete il foglio con le etichette, per ogni foglio ho stampato 2 serie di etichette (quelle centrali erano per l'esterno busta, ma ho deciso di eliminarle, scrivendo il destinatario a mano).
Se vi state chiedendo cosa ho scritto nelle etichette, ecco qui:
L'ultima etichetta in basso è facoltativa: viene aggiunta solo per gli invitati che si vogliono anche al ricevimento. Ho anche calcolato uno spazio di quest'etichetta da lasciare senza scritte in cui avrei fatto il taglio per inserire la linguetta di chiusura. La scritta R.S.V.P. (Répondez S'il Vous Plait- Si prega di rispondere) è molto utile per sapere effettivamente quante persone avrete al ricevimento.
Mi sono poi assicurata che tutto "funzionasse" stampando dei prototipi e ritagliandoli e piegandoli come se fossero i biglietti veri, tenendo conto della differenza di spessore con il cartoncino dei modelli definitivi che influisce sulle pieghe e dunque sul taglio per la linguetta.
 Finalmente ho ricalcato la forma sui veri cartoncini (per i quali ho scelto il color burro), li ho ritagliati e ci ho incollato sopra della carta di riso rosa: solo per l'interno, in modo che l'esterno rimanesse color burro. La carta di riso è SPETTACOLARE perché è leggerissima, si attacca bene senza aggiungere spessore e crea una decorazione semi trasparente che si "fonde" col supporto.
Sopra la carta di riso ho incollato le etichette, ho piegato il cartoncino aiutandomi con delle squadrette.

Infine mi sono segnata il punti in cui la linguetta doveva rientrare per chiudere il biglietto e ho inciso una fessura col fedelissimo Cutter : suggerisco di fare il taglio solo all'ultimo per evitare imprecisioni nelle misure e avere un tagli netto.

Ed ecco il risultato:
Vi piace?
Ovviamente non consiglio questa soluzione a chi ha 300 invitati, se non è sicuro di avere anche, almeno 10 buone amiche che possono aiutare nei preparativi!
Noi saremo meno di 50 e raggruppando tutti gli invitati in nuclei familiari ne ho dovuti costruire circa una ventina (in 2 giorni ce la si fa).
Anche i costi sono stati contenuti:
-3 fogli 70x100cm di cartoncino Bristol color panna a 0,76€ l'uno = 2,28€
-3 fogli di carta di riso rosa a 1,60€ l'uno = 4,8€
-Colla stick circa 2€ (un tubetto iniziato l'avevo già in casa, ma ne ho dovuto comprare altra)
-Fogli e inchiostro da stampante(già a in casa).

Alla prossima con le bomboniere!


lunedì 23 aprile 2012

Crisi d'Identità

L'altro giorno, cercando il mio blog su un computer non mio, ho visto QUESTO.
Poi mi sono ricordata come mi chiamo...

Effervescenze casalinghe.

Sono un po' assente in questi giorni sul blog: mi sto concentrando su altri lavori e cercando di fare un po' di ordine fra le idee.
Avrei innumerevoli cose da dire, ma visto che non voglio impegolarmi in discorsi brutti, fastidiosi o troppo concentrati, passo ad elencare le cose "effervescenti" e diluibili in acqua.
Ad esempio: Abbiamo messo le tende.
Non in senso figurato, abbiamo proprio montato delle tende in camera. Dopo qualche reticenza per la paura di diminuire la luce e offuscare il paesaggio, ci siamo convinti a prendere delle tende leggerissime, bianche e, armati di tasselli e trapano, le abbiamo messe su.
Tutto sommato non sono niente male: riescono ad illuminare la stanza con una luce soffusa e omogenea e in più, con nostra grande sorpresa, sta mattina abbiamo scoperto che possiamo fare bird-watching senza essere visti dagli uccelli che si posano sul balcone. Queste foto "annebbiate" dalla tenda appunto, sono la prova dei nostri avvistamenti... l'effetto mi piace. (N.d.R. sono due colombacci, li si riconosce per le chiazze chiare sul collo che i piccioni non hanno)
Presi dall'entusiasmo di usare il trapano, abbiamo aggiustato anche il letto: da circa 8 mesi aveva un'asse scollato che si staccava ogni volta che salivo sul letto, per cui per mettermi sotto le coperte dovevo fare il passo del "leopardo-foca" partendo dal fondo e spingendomi su fino al cuscino "strisciando" sulla pancia in modo da equilibrare il peso corporeo su tutto il letto e non distruggere l'asse infortunato, ma per lo meno anche questo è risolto: son bei momenti.
Ho risolto anche la mancanza di spazio per disegnare, di cui mi lamentavo qualche tempo fa: tavolino pieghevole da campeggio.
E' utile, leggero, pieghevole... potremmo ANCHE usarlo per il campeggio!
Mr. Fedo:"...mmm...tanto a noi non è mai servito il tavolo in campeggio .."
Guarda che arrangiarsi e mangiare per terra o sulla stuoia da spiaggia... non vuol dire che NON ci servisse un tavolo.
Finalmente ho il mio spazio. Non fosse che è un tavolino alto 60 cm e mi serve la sedia di quando ero piccola per lavorarci, ma anche quella è troppo bassa.
Per ironizzare di meno sul fatto che è un tavolo da Puffi, credo che da blu lo farò diventare di un altro colore: magari in tono con la stanza o con l'altra roba da campeggio... vedremo.

domenica 22 aprile 2012

Riciclando bottiglie

Oggi è la giornata è la Giornata mondiale della terra o l' International Earth Day 2012. Leggo di quest'iniziativa dal creativissimo blog Incartesimi e cerco mi compiaccio.

Dato che per ora non posso "svelare" un lavoretto sul reciclo a cui sto lavorando (spero sia pronto per la prossima settimana):
Colgo l'occasione per parlare di un'iniziativa adottata del supermercato in cui vado a fare la spesa,  trattasi del Big Store di Alba (a Torino non mi pare ci sia questa catena...ditemi se sbaglio), che mi piace parecchio.
Duque il Big Store da poche settimane ha messo a disposizione una "macchina per il recupero delle bottiglie di plastica" con cui per ogni bottiglia reciclata si possono raccogliere punti per avere degli sconti sulla spesa.
E fin qui... nulla di nuovo, dato che conosco anche altri supermercati che hanno questo raccoglitore.
Niente di nuovo neppure sul fatto che per far capire l'importanza del riciclo ci sia sempre bisogno di un incentivo economico sotto forma di sconto, se no...sai che fatica dividere la plastica dalla carta e dall'indifferenziato: si sa di gente a cui è spuntata un'ernia nell'atto di aprire il coperchio di un contenitore per la differenziata, sia mai...
Tornando al recupero delle bottiglie del supermercato, la cosa che trovo davvero "SUPER" è che con queste bottiglie ci fanno...i carrelli.
Da sempre i carrlli del Big Store sono di plastica, questo, a differenza di quelli classici di ferro, vuol dire:
-che sono più leggeri
-che non vanno dove gli pare con quelle odiose ruote "strabiche"
-che non hanno sporgenze "ammazza stinco" sotto il manubrio
-che sono persino un po' più capienti di quelli normali
Da brava casalinga disperata posso dire che sono un piacere da guidare...quasi quasi vado a far la spesa solo per i carrelli...no, scherzo!
Comunque, per chi ha ancora bisogno di capire quali sono i benefici nell'impegnarsi per "tutelare" l'ambiente (ecologico e sociale), questo del Big Store è un bellissimo esempio.
Per concluere questo post, in cui sembra mi abbiano pagato per sponsorizzare un supermercato, dico anche che al Big Store si possono trovare prodotti a Km 0 e prezzi  convenienti.
...Segue gingol di chiusura... tralalala-la-làààà...

venerdì 20 aprile 2012

Bomboniere

Nella mia profonda ignoranza pensavo che con il termine "bomboniera" si classificasse quella piccola confezione di tulle o carta contenente cinque confetti che vengono regalati a chi partecipa alla celebrazione di un evento tipo matrimonio o battesimo.
Presumevo anche che il termine Bomboniera derivasse da bombo: quello che in termini infantili è la caramella (non il calabrone per intenderci).
Insomma: qualcosa di grazioso, dolce e prevalentemente commestibile.
Scopro invece che il significato di bomboniera si può estendere a "oggetti", nel significato più generico del termine, che possono essere regalati assieme ai confetti.
Tali oggetti possono essere costituiti dai materiali più svariati, MEGLIO se preziosi (Argento, cristallo, ceramica, porcellana). Dunque perché non regalare un vaso di cristallo o una cornice d'argento ad ognuno degli invitati? A parte il brivido di accendere un mutuo con la persona con cui state per convolare a nozze per pagare tutta 'sta roba... Volete mettere la soddisfazione di regalare qualcosa che NON potrà essere né utile, né rapidamente smaltito (come i bon-bon), né facilmente integrato con l'arredamento preesistente.
Roba come questa dove la metti?
 Poi c'è chi suggerisce di regalare oggetti come agendina o calendario con le foto degli sposi sopra. Questo idea la trovo semplicemente geniale: un memo giornaliero per i vostri invitati,  per ricordare a tutti quanto siete pacchiani ed egocentrici in una sola volta!
Mah... sarà che odio qualsiasi tipo di soprammobile e guardo sempre con circospezione ogni cosa nuova che viene introdotta in casa mia se non è strettamente utile e se non l'ho scelta io, ma questo tipo di bomboniere proprio non le capisco.
Ho trovato un articolo molto interessante  e divertente sul blog Spose Non Convenzionali (ebbene sì: ho scoperto di non essere sola!) riguardo alle bomboniere. 

La mia idea è stata quella di scegliere qualcosa di personale, economico ed ecologico.
In poche parole... ci ho pensato io, senza spendere troppo e utilizzando per la confezione un materiale del tutto riciclabile, in modo che possa essere buttato senza troppe paranoie dopo la consumazione dei confetti. 
Per prima cosa ho scelto un tema cromatico che potesse andare bene sia per le bomboniere che per le partecipazioni, e poi... meglio parlarne in un altro post.

giovedì 19 aprile 2012

Capelli.

Sto facendo la muta primaverile.
Perdo "nidi" di capelli 'ché, troppo fini per sopravvivere, si "impiccano" tra loro annodandosi e inesorabilmente...spirano prima di arrivare alle spalle.
Urge una spuntatina,  non fosse che per il matrimonio li voglio raccolti... io farei decisamente un taglio, perché non ne posso più.

martedì 17 aprile 2012

Sogni in grigio

La notte mi snocciola sogni strani, intrappolati in annebbiati ricordi restano:  scale rimosse per rinnovo locali (il vuoto), alieni sotto pelle (da rimuovere) e pagliacci-monatti molto tristi che continuano il loro spettacolo sperimentale tra il pubblico inconscio (ma si vede che sono proprio tristi).

Mi ero ripromessa di disegnare dopo cena, ma sono riuscita solo a giocare coi pixel per un'altra Tile Map, magari domani.

venerdì 13 aprile 2012

Considerazioni sull'Abito da Sposa

Come ho annunciato nello scorso post: E' ARRIVATO L'ABITO!
Dato che non posso mettere le prime foto che mi sono auto-scattata quando è arrivato il vestito, per non svelare nulla allo sposo "super-stizioso", proverò a descrivere le sensazioni che ho provato.

Innanzi tutto sollievo: per fortuna è arrivato ed è integro... cosa che, per un pacco postale, non è mai certa!
Poi, aprendo la scatola e vedendo una massa rosa avvolta nella plastica, mi dico:

giovedì 12 aprile 2012

Disegnatore di Moda

Putroppo in questi giorni il blog è scarno di disegni e non ho abbastanza tempo per ripartire con i video tutorial.
L'unica cosa che posso fare per sopperire a questa penuria è consigliare un libro (mio ultimo acquisto di quasi un mese fa) che tratta appunto di disegni e illustrazioni... nell'ambito della moda.

Per quanto io non sia una sfegatata appassionata di fashion questo libro "Professione DISEGNATORE DI MODA" di Bethan Morris, mi hai interessata dal primo momento in cui l'ho preso in mano per sfogliarlo perché sostanzialmente è un libro completo, un vero e proprio

lunedì 9 aprile 2012

Lista nozze.

Scenetta alla cassa del supermercato.
Cassiera -"vuole i bollini per la raccolta punti?"
Mr Fedo (futuro sposino)-: "Uh! Cosa si vince???"
Cassiera:" guardi...c'è lì il deplian coi premi: piatti, posate, tovaglie..."
Io:" No, grazie! (interrompo la cassiera con un sorriso e cerco di far desistere Mr Fedo)... abbiamo la casa piena di servizi di piatti, posate, tazze e bicchieri che regolarmente non utilizziamo, se aggiungiamo anche questi ci tocca uscire di casa per far spazio alle stoviglie... no, please!"
Mr Fedo mi guarda con la faccia un po' abbacchiata mentre la cassiera sorride divertita e la signora dopo di me in fila mi chiede se "Scusi...allora...per caso...se non li prende, li darebbe a me i bollini?"
"Ma certamente: basta che quella roba non entri in casa mia".
 Seriamente: odio accumulare cose che non utilizzo e, non per mia scelta, mi ritrovo una casa strapiena di oggetti (non miei) accumulati negli anni che mi saranno serviti due volte in vent'anni.
In linea di massima non mi capita spesso di avere 12 persone a tavola e servire champagne nei flute...
eppure potrei servire la sala di un ristorante con tutta la roba che mi ritrovo stipata in credenze, armadietti e vetrine.
Dato che dopo in matrimonio la casa resterà la medesima, non mi viene neppure voglia di pensare a cosa potrei farmi regalare.
Che poi, a volerla dire tutta,  farmi regalare qualcosa, per il semplice fatto che mi sposo, non ha alcun senso, anzi..."farmi regalare qualcosa" non è già sensato di per sé: i regali non vanno chiesti, i regali si fanno e basta se si ha voglia.
Ho persino saputo che "tradizionalmente" i testimoni sono tenuti a fare un regalo importante (più costoso degli altri invitati) agli sposi. Dunque, personalmente ho chiesto ad una cara amica di farmi da testimone perché ci tengo che sia lì quel giorno. Questa persona mi fa il piacere di assistere alle mie nozze a testimoniare "davanti alle "autorità" la mia unione, come posso "condannarla" a farmi un regalo importante solo perché questa è la tradizione?E' forse una sorta di "maledizione dei tastimoni"? Che fregatura è?
Appurato e divulgato il fatto che non voglio infarcire il nido con altre inutilità, arrivano altre proposte alternative tipo "viaggio di nozze"... vedremo (in ogni caso in un mese imprecisato di quest'anno spariremo per un po'...è già deciso).

Comunque... MI E' ARRIVATO IL VESTITO!
Di considerazioni da fare ce ne sono un po', ma c'è bisogno di un altro post.

Buona Pasquetta!

mercoledì 4 aprile 2012

In campagna.

Sono facilmente irritabile,  ho la concentrazione di una mosca che non si sa bene dove cavolo stia volando e avrei bisogno di un post-it giornaliero che mi ricordi di fare da mangiare (fra le altre cose che possono essermi di vitale importanza).
La scorsa settimana ho passato un po' di giorni a zig zag fra Torino e la campagna.
Il primo che mi dice: "ma che bello, ti sei andata a rilassare un po' tra il verde!"... me lo mangio.
Due giorni a pulire un buco polveroso che prima era una stalla, attualmente è un ripostiglio per topi e in  un futuro intangibile (ma proprio senza alcuna fretta) avrebbe le pretese di diventare un cesso, come dire "dalle stalle alle stelle".
Comunque, dicevo: l'attuale buco necessitava di una ripulita e di una riorganizzazione degli spazi, per cui mi sono calorosamente preoccupata di caricare in auto tutti gli oggetti inutilizzati da più di vent'anni (borse, padelle, tubi, plastica, cocci e perfino 2 sanitari) affinché potessero essere portati in discarica.
Nelle pause tra un carico e l'altro, rifocillavo con un forcone di erba e foglie secche il falò per far piazza pulita di tutti i resti botanici della potatura primaverile; roba che davvero ci ha messo 2 giorni interi per bruciare completamente (tanto era "tanta") e mi ha lasciato un odore di affumicato sui vestiti che è persistito anche dopo un primo lavaggio in lavatrice.
Indaffarata con le foglie secche, mi sono scordata l'orario di apertura della discarica e sono arrivata 5 minuti prima che chiudesse: scene da panico in cui l'Operatore ecologico di turno ci intima di fare marcia indietro e tornare il giorno dopo e io, presa da un raptus alla "Giochi senza Frontiere" mi carico un sanitario tra le braccia e corro verso il cassone delle macerie, lo lancio dentro (non so con quale forza) e ritorno a prendere l'altro sanitario prima che scada il tempo.
Ovviamente non ce l'abbiamo fatta a scaricare tutta la macchina e siamo tornati a casa con metà mercanzia ancora nel bagagliaio.
Alla sera ero talmente stanca da non aver la forza neppure di parlare, ma giàcché il falò era ancora acceso ho proposto a Fedo di portare giù in giardino della carne da fare ai ferri e in pochi minuti abbiamo organizzato una cenetta sotto le stelle a base di barbeque e insalatina ... vuoi mettere che stile!

Comunicazione di servizio:  
Ho ricevuto da Acalia di "Prevalentemente Manga" il premio "My Beautiful Lipstick", come avrete percepito questo premio non c'entra molto con La vita Puzza, e in questi giorni, purtroppo, non ho molto tempo da dedicare al blog, per cui non designerò altri 15 blog vincitori ('ché poi 15... ma dove li trovo?).
Comunque ringrazio Acalia e, con questa cronaca campagnola, penso di avervi detto almeno 7 cose di me che ancora ignoravate:
-Sono stanca e nervosa.
-Ogni tanto scappo da Torino.
-Vorrei trasformare la stalla in cesso, ma mi manca la bacchetta magica.
-Non sono molto schizzinosa (se ho con me guanti e mascherina).
-Ho la tessera degli "Amici della Discarica"
-Riesco a sollevare un gabinetto sopra la mia testa e lanciarlo a... beh...20cm.
-Mi piacciono molto le grigliate improvvisate.


lunedì 2 aprile 2012

Fedi, anelli e fobie

Ci siamo recati da un gioielliere per la scelta delle fedi ormai un mese fa, ma non siamo ancora riusciti a trovare il tempo per andarle a ritirare, magari questa settimana è la volta buona.
La scelta delle fedi può essere considerata tutto sommato convenzionale, dato che, escluse rari eccezioni, le fedi o vere si assomigliano un po' tutte: dorate (oro giallo, oro bianco, oro rosa)
 tonde, lisce, eccezione fatta per alcune fedi della tradizione di alcune regioni che hanno decorazioni un po' particolari, (vedi la fede "sarda" con decorazioni tipo ricamo o la fede "turca" con una forma intrecciata), tutte comunque, udite udite, a forma d'anello... tutto nella norma insomma.

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