venerdì 31 gennaio 2014

Gufetti stampati

Continua la mia esaltazione per le stampe col linoleum!
(E continua anche il mio ritardo cronico nel postare le cose che faccio).
Questa volta vi mostro i miei preferiti: i gufetti.
Tali gufetti prendono spunto da una serie di collage che avevo fatto con la carta da parati qualche anno fa dopo essermi studiata per benino le varie specie di strigidi più conosciute. Tanto sforzo non poteva essere lasciato in un dimenticatoio, per cui ho riciclato l'idea e ho tradotto i miei cinque personaggini in incisioni sul linoleum.

martedì 28 gennaio 2014

Sailortown -La città dei marinai

Ho rimediato a parte delle mie lacune culturali sulla storia di Londra andando a visitare il Museum of London e il Museum of London - Dockland qualche giorno prima di iniziare il mio training.
In entrambi i casi non sono riuscita che a visitare una parte delle aree espositive perché sono veramente troppo grandi, ma conto di tornare. 
Per oggi faccio un post fotografico e contenuto, vi mostro alcune immagini molto suggestive di uno degli allestimenti scenografici del museo delle Docklands: La città dei marinai.

venerdì 24 gennaio 2014

Training all'archivio archeologico - giorno 1

Mercoledì ho fatto il mio primo giorno di training per il volontariato all'archivio archeologico di Londra.
Per prima cosa, ci tengo a dirlo, sono partita un'ora e mezza prima dell'appuntamento e sono arrivata in anticipo di 30 minuti spaccati.

Seconda cosa: è stata una giornata molto intensa perché, oltre al dover apprendere tante nozioni basilari, ma importanti, ho dovuto prima di tutto concentrarmi al massimo per capire il più possibile di quello che veniva detto e le cose richieste per complilare una caterva di moduli con i nostri dati personali ecc. 
La mattinata è trascorsa fra burocrazia e presentazioni, ma ci hanno anche dato degli interessanti fascicoli sui musei di Londra e sul nostro ruolo di volontari. Tutte cose che devo assolutamente leggere e studiarmi per essere preparata la prossima settimana.

Ma il vero training è iniziato nel pomeriggio, quando due delle ragazze che lavorano nel museo ci hanno mostrato come maneggiare i reperti e personalmente mi hanno messo un'ansia assurda a pensare che dovremmo gestire classi di circa 30 bambini, o famiglie con bambini di età inferiore ai 5 anni,  in modo che non si avventino su oggetti vecchi di 2000 anni distruggendoli.

mercoledì 22 gennaio 2014

Bathroom storer

Progettino semplice-semplice, di cui però avevo veramente bisogno: un contenitore per il bagno.
Se vi ricordate il nostro bagno non ha alcun mobiletto in cui archiviare la roba.
All'inizio avevo pensato di comprare dei cestini, però non mi piaceva l'idea di vederli impolverati e non poterli pulire per bene: metti caso che si rovesci del borotalco o del trucco o qualsiasi cosa difficile da rimuovere nella trama intricata di un cestino.
Per cui ho pensato di riadattare un contenitore di plastica e farlo diventare una sorta di cestino di corda, ma con le pareti interne perfettamente lavabili.

giovedì 16 gennaio 2014

Ho sbagliato TUTTO (parte II)

E' ora di svelare dove mi ha portato il roccambolesco viaggio, farcito di ritardo e figure imbarazzanti iniziato nel precedente POST.

Mi trovo all'Archivio Archeologico di Londra. A dicembre ho fatto domanda per poter fare volontariato qui e seguire un programma dedicato alle famiglie e ai bambini delle scuole. 
Questo primo incontro servirà a selezionare i candidati che potranno fare questo servizio.
Considerando che ho ancora molte difficolta ad esprimermi in inglese non è un ruolo molto semplice per me, obiettivamente: non credo di avere qualche chance. L'essere arrivata in ritardo non aiuta.
Sono ancora trafelata e imbarazzata, stringo nella mano il quadernetto con le indicazioni per arrivare nel luogo in cui sono ora. Una delle responsabili mi chiede come mi chiamo (questa la so!) e mi chiede gentilmente di riporre la mia borsa dentro un cassetto come hanno fatto gli altri.
Mi aggrappo al quadernino, sul quale, oltre alle indicazioni, mi sono appuntata anche qualche frase di presentazione in inglese. Chiedo se devo lasciare anche quello.
La tizia mi risponde "Non credo che ti servirà" e sorride. Io voglio piangere, come un bambino a cui si strappa il lecca lecca di mano. Non toglietemi il mio quadernetto! Niente da fare, sono costretta a mollarlo.

martedì 14 gennaio 2014

Ho sbagliato TUTTO (parte I)

Solitamente cerco di trascrivere sul blog solo le cose per cui vado orgogliosa e mi fanno stare bene, perché, secondo me, non vale la pena rimuginare sulle cose del passato che potevano andare bene e invece sono andate storte. Tanto vale ricordare solo i momenti felici.
Questa volta farò una piccola eccezione, perché ,nonostante quello che sto per raccontare, sul momento non è stato per nulla divertente, e anzi me la sono anche presa parecchio con me stessa, certe volte è bene rivedere le piccole tragedie quotidiane e cercare di sdrammatizzarle, per dire "peggio di così non poteva andare, la prossima volta andrà di sicuro meglio!"

Dunque : Era la scorsa settimana, venerdì mattina.

L'appuntamento era per le 11:00 del mattino, esco di casa alle 10:00.
Avendo molta fiducia nei trasporti pubblici londinesi, sui 48 minuti di percorso che mi dava google maps, me ne sono concessa 12 di margine. E questo è stato un primo errore.
Prendo la DLR e scendo a West India Quay per prendere un altro treno in direzione Bank.
Mentre mi accingo a cambiare binario, scendendo e salendo due rampe di scale, mi chiedo se non sarebbe più comodo collegare le due scale e accorciare il percorso per chi deve cambiare carrozza e rischia, se non è allenato come Rocky a fare le scale correndo, di perdere il treno. 
Con il pensiero di una nuova scala sospesa per aria a collegare le due rampe vivido nella mente salgo l'ultimo gradino con la lingua penzoloni e arrivo sulla piattaforma. Vedo il treno fermo, allungo la mano per premere il bottone e aprire le porte e questo parte. Senza di me ovviamente.
I miei primi 4 minuti di ritardo li acquisto aspettando il prossimo treno.
Arrivo a Bank e inizio a seguire la freccia con le indicazioni per uscire dalla metro e prendere il bus . Che detta così sembra facile, ancora più facile se prima di partire ci si è segnati il percorso e la via in cui passa il bus da prendere. Ma purtroppo non ho fatto i conti con il dedalo di binari che è Bank. (un giorno, forse, scriverò una breve guida sulle indicazioni da seguire nella tube londinese).

lunedì 6 gennaio 2014

The help

La settimana scorsa (no, ormai è un mese, maledetti post posticipati all'infinito!) mi è capitato di vedere un film che ho trovato molto bello: The Help - del 2011 tratto dall'omonimo romanzo di Kathryn Stockett (che mi dicono sia bello anch'esso).
Il film è ambientato nel 1962 a Jackson in Missisipi, all'alba dell'affermazione del Movimento dei diritti civili in USA. 
La presa coscienza delle ingiustizie sociali e gli atti discriminatori verso le persone di colore ci viene presentata  attraverso la vicenda di una giovane giornalista bianca che decide di scrivere un libro sulle "collaboratrici domestiche" dell'epoca (donne di colore) con il contributo e il punto di vista delle dirette interessate.
La base del film svela tematiche sociali drammatiche, ma la trama sa essere equilibrata e piacevole con tanto di momenti di leggerezza e comicità (il trailer è fin troppo fuorviante sotto questo punto di vista). Non voglio scriverne una recensione, per cui con l'analisi della trama mi fermo qui. Ma allora qual è il motivo di questo post?

sabato 4 gennaio 2014

Buoni pro-positi e contro-propositi

Mah. Io mica lo so se mi conviene fare una lista di buoni propositi per quest'anno. 
Io che non mi fido del futuro anteriore, solitamente evito di appollaiarmi su chimere tanto lontane, tanto più se non ho le unghie per attaccarmici.
D'altra parte potrebbe essere un modo di progettare passo per passo il presente e gestirlo meglio, che diciamocelo: in questo, nell'anno appena passato, ho fatto abbastanza schifo. Baby steps to the door, baby steps to the elevator, baby steps to the car... (se non avete mai visto "What about Bob", forse non capirete)
Insomma: è bene darsi degli obiettivi? O si rischia solo di cadere da un trampolino più alto senza nessuna certezza di trovare l'acqua sotto?

Voi che ne pensate dei buoni propositi per l'anno nuovo?
Se riuscite a convincermi, magari prossimamente faccio una lista (che va taaaaaanto di moda). 
Non adesso perchè ho appena concluso un viaggio di due giorni, perso un treno per attraversare la Manica a causa di mancati documenti canini ( per fortuna si è risolto tutto), scaricato i bagagli, fatto due lavatrici, tagliato i capelli a mr. Fedo, gasato il cane con l'aerosol, e adesso vado a dormire, che domani arriva una mia amica all'aeroporto e nei prossimi giorni cercherò di farle visitare un po' Londra.
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