giovedì 20 febbraio 2014

Training all'Archivio archeologico - giorno 4

In vista della prima ondata di bambini+familiari a seguito (che qui le scuole sono chiuse per le vacanze e Londra è invasa da sciami di bambini con almeno un genitore a seguito che se li scarrozza in metro e nei musei), questa settimana mi sto esercitando a memorizzare tutto il discorsone correlato di attività che andremo a svolgere venerdì (cioé domani), giorno del nostro primo Family Over 5's tour.

Per prepararci spiritualmente e praticamente all'evento, questa settimana abbiamo parlato del significato di "imparare" e di come lo si può fare in modo divertente coinvolgendo tutta la famiglia, non solo i bambini. 
Dopo di che ci è stata data una sorta di scaletta della giornata e ci siamo esercitati in gruppi da tre simulando il tour davanti ai nostri compagni.
Dunque: fai un discorso coerente (in inglese), ricordati di dire tutto, poni quesiti e cerca di far partecipare tutti con entusiasmo, non lasciare domande in sospeso e rispondi ad ogni dubbio, controlla che tutti seguano le istruzioni correttamente e sorridi. Sempre e comunque: SORRIDI e sii entusiasta.
Tutto questo non è facile per i miei colleghi madrelingua, figuriamoci per me che bazzico ancora con forme verbali sbagliate e sguazzo in lacune lessicali grandi come piscine olimpiche.
Una cosa è parlare e grosso modo riuscire a farsi capire, un'altra è spiegare concetti, entusiasmare e far divertire tutti, anche quando devi dire che: "No, gli Archeologi non studiano i dinosauri. Quelli li lasciamo ai Paleontologi, ok? Per oggi niente dinosauri"* stando nei tempi senza possibilmente inoltrarsi in una valle di lacrime senza vie d'uscita.
Che poi non sono mica poche le attività. Dobbiamo ricordarci l'introduzioe di Benvenuto al più Grande Archivio Archeologico del MONDO ( ci tengono che lo diciamo penso per politica aziendale). 
Poi portali alla Cake of time: una stratigrafia dove devi appiccicare gli oggetti in ordine di epoca, dal più profondo e antico al più nuovo in superficie.
Presenta l'archivio e il significato delle etichette esposte su ogni scaffale con l'anno del ritrovamento degli oggetti.
Poi la vetrinetta con i tre principali gruppi in cui vengono suddivisi gli oggetti (Ossa, vasellame e materiali di costruzione) e fargli notare l'impronta di un piede sulla mattonella per portarli al prossimo gioco: Individua gli animali che hanno lasciato le impronte su queste mattonelle di terracotta prima che fossero asciutte e cotte.
Lava e spazza via la terra dalle ossa di animali.
Impacchetta i reperti e scrivi le nuove etichette.
Ottieni un timbro per ogni attività e a fine giornata sarai anche tu un "Detective archeologico"! Yeah! (E ricordati: SORRIDI)

Per cui ora sono qui che mi esercito: ho riscritto la scaletta sotto forma di dialogo, sì con tanto di domande ed eventuali risposte, esortazioni e divieti, e in pratica cerco di imparare le varie parti a memoria e con la giusta pronuncia.
Soprattutto con la giusta pronuncia! Ché se continuo a dire "I would ask you to finish eating your snakes" (finite di mangiare i vostri serpenti) anziché snacks (spuntini), qualcuno potrebbe rimanerci male (altri potrebbero denunciarmi)
Potrebbe procurarmi una serie di problemi anche il fatto che per me non c'è differenza di pronuncia fra sheet e shit (fogli e merda)  o tutte quelle parole che mi ostino a pronunciare ignorando l'H aspirata o sputata che a me proprio non riesce (es: Thank you!).

Sono aperte le scommesse:
Quanti bambini riuscirò a far piangere? Quanti genitori usciranno indignati dallarchivio minacciando una querela alla sottoscritta per linguaggio scurrile e pratiche violente sugli animali?

Lo scopriremo solo vivendo. (ANSIA!... comunque sia: SORRIDI)
 


*Questa cosa non la sapevo neppure io: Gli archeologi studiano esclusivamente le Civiltà del passato, ovvero la storia dell'Uomo. Ai dinosauri, ai fossili e tutto ciò che è anteriore alla comparsa dell'uomo se ne occupano i Paleontologi. Sapevatelo!

mercoledì 12 febbraio 2014

Training all'Archivio archeologico - giorno 3

Mi ci vuole sempre qualche giorno per riordinare le idee e scrivere i post relativi alle attività svolte al LAARC, per cui mentre qui leggete della mia terza settimana di training appena trascorsa, io mi preparo per il quarto incontro.
Anche questa volta abbiamo svolto attività di Sorting (ordine, smistamento dei reperti) e di Repacking (re-impacchettamento), andando più nello specifico forse, ma quello che è stato interessante è capire quali attività possono essere più intelligenti, a livello organizzativo, per i bambini.
La scorsa volta avevo accennato al gioco per classificare i vasi attraverso alcune schede. In pratica viene data a ciascuna squadra una scatola con dentro alcuni oggetti, e delle schede da disporre su un tavolo con delle domande e delle caratteristiche appartenenti a ciascuna tipologia di oggetto. Se l'oggetto in questione corrisponde alle descrizioni date all'interno della scheda lo si più appoggiare nel cerchio disegnato all'interno di essa.
Si parte da tre classificazioni base:
  1. Sono un VASO ROMANO COSTOSO
    • Sono fatto di argilla
    • Ho una superficie levigata
    • Ho delle decorazioni

  2. Sono un VASO ROMANO ECONOMICO
    • Sono fatto di argilla
    • Ho una superficie ruvida
    • Non ho decorazioni

  3. NON sono un vaso romano
    • Sono fatto di caramica/osso/vetro/pietra o altro materiale
    • Appartengo ad un altra epoca
Più o meno si ragiona su queste caratteristiche per iniziare ad osservare gli oggetti da un punto di vista "funzionale": se un vaso è di uso comune e serve principalmente per immagazzinare della merce (come erano le anfore) non avrà particolari decorazioni o abbellimenti come i recipienti che venivano utilizzati durante le cene importanti.
Si osserva anche la composizione di tale reperto: va da sé che se è fatto d'osso o ceramica smaltata e dipinta non sarà un vaso di epoca romana.
Se si hanno ancora dei dubbi, le seguenti schede aiutano ad avere un' idea più accurata dell'utilizzo e dell'epoca di appartenenza.
Tra i vasi di epoca romana, possiamo trovare, ad esempio questi:

martedì 11 febbraio 2014

Celebration of Clay

Quanto è meravigliosa la ceramica? Io ADORO la ceramica (adoVo). E' uno dei miei materiali preferiti, perchè, come dico sempre, è "Duttile e dilettevole" ...ed è anche utile, certo.
Io ho sempre fatto esperimenti con argilla grezza, da piccola in colonia la cuocevamo in un forno artigianale su modello di quelli usati nella preistoria, ed era un'attività che mi piaceva un sacco.
Non posso negare che mi piacerebbe ancora di più provare a colorarla con gli smalti, ma purtroppo credo sia difficile reperire i materiali e trovare un laboratorio adatto in cui cuocerla. Per cui mi limito ad osservare gli oggetti bellissimi che trovo nei musei o nelle esposizioni come quella visitata la scorsa settimana.

martedì 4 febbraio 2014

Training all'Archivio archeologico - giorno 2

Secondo giorno del mio training all' Archivio Archeologico di Londra: un sacco di cose da raccontare.

Inizio dal Digging, ovvero dagli scavi archeologici.
Tutto viene simulato in piccolo in un delle aree ricreative dell'Archivio, il nostro sito archeologico è composto da 3 scatole di legno piene di sabbietta (per gatti?). Ci dividono in coppie e ci vengono presentati i nostri insostituibili strumenti di lavoro: una cazzuola, una paletta e un vassoio.
Si scava con la cazzuola, ma non si usa la punta! Si cerca di usare la parte di metallo laterale parallela al terreno e si spazza via strato su strato, di piatto, rimuovendo la sabbia con la paletta.
Quando troviamo un reperto, lo appoggiamo sul vassoio.
Niente di complicato: è un'attività che poi ripeteremo coi bambini.
Sul fondo della scatola, quando ormai tutti i reperti e la sabbia sono stati rimossi, appare una foto: è la rappresentazione di quello che dovrebbe essere il luogo in cui i nostri reperti giacevano. Ogni coppia deve fare delle supposizioni sull'epoca degli oggetti trovati.
I nostri sono per lo più frammenti di vasi e "cubetti" di terracotta, la foto mostra un pavimento di mosaico a scacchi e deduciamo che i pezzi che abbiamo trovato siano in effetti tessere di mosaico. Di che epoca? Io, pensando che le tessere-cubetti siano insolitamente grandi e un po' grossolane penso al Medioevo, il mio collega non è d'accordo e dice Mosaico Romano. Chi ha torto? Ma naturalmente IO! E va beh: anche i migliori sbagliano (ma sempre con molta classe e modestia...eheheh!).
Le nostre coordinatrici ci mostrano anche i fogli su cui gli archeologi annotano i reperti, assegnando ad ogni zona-strato un numero, e delle mappe in cui vengono segnate le aree in cui si è scavato, l'ampiezza delle buche, l'orientamento e tutti i dati che serviranno poi per la registrazione degli oggetti in archivio. E' inoltre utile fare  alcune foto e disegni per ricostruire lo scenario una volta spostati i reperti fuori dal sito.

Seconda attività di oggi:
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...